Cambio vita #1

È il 2 giugno 2017 ed un regalo di mia mamma di Natale si concretizza.

Il regalo consiste in un week-end “Nell’Italia che cambia” in Val Pennavaire.

Curiosi di capire dove sia questo posto, ma soprattutto di capire cosa sia questa Italia che cambia partiamo e siamo pronti all’avventura come sempre!

Abbiamo appuntamento con altri parenti in un piccolo paese del cuneese che si chiama Caprauna, lo cerchiamo su google maps e il puntino cade vicino ad Albenga, ci stupiamo, verifichiamo di aver cercato il posto giusto, e seguiamo fedelmente il navigatore (che non ci ha mai tradito)!

Arriviamo in questo piccolo paese e subito iniziamo a guardarci attorno scoprendo uno di quegli angoli di paradiso come ce ne sono molti in Italia. Appuntamento alle 10, arriviamo puntuali, ma gli altri sono bloccati nel traffico verso la Liguria e quindi iniziamo a fare colazione e conoscenza con i nostri accompagnatori.

Una volta che sono arrivati tutti partiamo alla volta del primo appuntamento e ci troviamo in un rifugio recuperato a circa 1350 metri gestito da Marina. Mangiamo benissimo ottimo cibo locale, a km 0 o quasi. Dopo pranzo parliamo con Marina che ci racconta il suo sogno, come è riuscita a realizzarlo, cosa fa e come lo porta avanti, le mille attività che si è inventata ed anche i problemi che ha trovato ed affrontato lungo il suo percorso.

Terminata la visita al rifugio di Marina ci spostiamo a vedere una nuova realtà. Veniamo portati a vedere il recupero di una frazione del piccolo paese in cui siamo.

Due ragazzi milanesi si sono innamorati di questo borgo semi abbandonato, hanno venduto il camper ed hanno comprato una casa, l’hanno sistemata, hanno conosciuto il pastore ed i vecchi proprietari delle altre case attorno alla loro e questi gliele hanno regalate o vendute a prezzi stracciati.

Bene, Luca e Vittoria adesso hanno 10 case, coltivano la terra ed anche loro portano avanti un numero di attività infinito.

Il giorno successivo, dopo una visita al castello del paese andiamo a trovare altri due ragazzi che in un altro borgo hanno preso in gestione la proloco del paese ed hanno rivitalizzato il borgo.

Siamo tornati a casa con in mente gli occhi di queste persone incontrate, avevano una luce strana, diversa, erano felici.

Mi sono, e ci siamo, molto interrogati su come riuscire ad avere anche noi quegli occhi…

…e voglio provare a raccontarvi il mio percorso (ancora ampiamente in corso)!

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